Tavolo Tensigrità
Ta Salotto
Questo tavolo dà la sensazione di levitazione, sembra sospeso nell'aria. E' davanti a voi, e l'occhio non riesce ad abituarsi, sembra impossibile che questo tavolo rimanga in piedi. Come funziona ?
Tensegrità
Tensegrità (Tensegrity) è un termine che Richard Buckminster Fuller ha usato nel 1948 per indicare una costruzione portata in tensione, nella quale una rete di tiranti tengono in equilibrio dei punti di appoggio (gambe) e delle sbarre separate. Per Fuller si trattava di un metodo per arrivare a delle semplici forme geometriche, con questo sistema ha sviluppato delle enormi cupole. Il suo allievo Kenneth Snelson seguì un altro indirizzo e sviluppò diverse opere artistiche, come una torre nel museo Kruller-Moller (Olanda). Il sistema non è una scoperta ma uno sviluppo, sembra che la struttura delle cellule siano familiari con la Tensegrità, e anche il nostro corpo viene tenuto in posizione grazie alla pressione di muscoli e ossa.
Tavolo
La base della Tensegrità è pura geometria. I principi geometrici nella loro più semplice forma ci danno già un quadro affascinante. Per questo motivo e per dare un risalto maggiore al tavolo è stato tenuto conto di una forma semplice nella quale i collegamenti sono visibili. Nulla viene saldato, tutto viene montato. Persino il congegno di sostegno, che è composto da tre pezzi, è smontabile. I tiranti sono fissati con delle viti al congegno di sostegno. Questi collegamenti sono molto precisi e qualche volta si presentano come forme ellittiche. Queste forme risaltano di più proprio dove il piano di vetro viene appoggiato.
Senza il piano di vetro la costruzione è una semplice cornice. In questa composizione il piano di vetro è il quadro nel quale le gambe si attaccano. Il vetro è l'incoronamento dello spazio nella sua totalità.
dimensioni
100 x 100 x 30cm
informazioni in italiano:
Roberto Aiello